martedì 26 marzo 2019

La Settimana Santa di Enna, bene protetto dell'Unesco!

Stai pensando di visitare l’entroterra siciliano ed Enna? 

Sicuramente uno dei momenti più suggestivi e caldamente consigliato per visitarla è senza dubbio la Settimana Santa di Enna, dichiarato bene protetto dell’Unesco, che richiama turisti e curiosi da tutto il mondo.
I suoi riti risalgono addirittura ai tempi della dominazione spagnola del XV secolo in cui le confraternite vennero riconosciute come vere e proprie associazioni religiose che partecipavano attivamente alla vita della città. Ad oggi esistono ancora 15 confraternite. 

Passando ai momenti della celebrazione, il tutto inizia con
la Domenica delle Palme in cui i confrati della passione, rappresentanti Gesù, attraversano la città fino ad arrivare o Munti in cui tutte le altre rappresentanze delle confraternite li accolgono, e dopo la benedizione delle palme si continua con la processione nella parte occidentale della città.

Il martedì, mercoledì e Giovedì Santo si tengono delle celebrazioni minori.

Il momento cruciale delle celebrazioni pasquali si raggiunge il Venerdì Santo, quando, nel primo pomeriggio, tutte le confraternite riunite al duomo cominciano la solenne processione e il corteo funebre che attraverserà quasi tutti la città, a cui partecipano più di 2000 persone.
Ad aprire la sfilata, tra due ali di folla, è la Compagnia della Passione, i cui confrati portano su dei vassoi i 25 simboli del martirio di Cristo, detti I MISTERI: la croce, la borsa con i trenta denari, la corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione. Seguono le altre Confraternite, il cui ordine non è casuale ma è stato pure oggetto di discussione in Vaticano, e la processione quindi lentamente si snoda per le vie cittadine fino a raggiungere la chiesa del cimitero, ex Convento dei Cappuccini, dove viene impartita, ai fedeli, la benedizione con la croce reliquario contenente una spina della corona di Cristo.
La processione, quindi, ritorna verso il Duomo.
Il tutto avviene con la massima compostezza in cui anche i confrati procedono con passo coordinato e in un silenzio surreale, rotto solo dai canti e dalle marce funebri.
Particolarità dei confrati è il loro vestiario, in cui tutti hanno una tunica bianca, con sopra una mantella, di colore diverso in base alla provenienza della confraternita e un cappuccio con la visiera abbassata.
Nel corso della storia, da atti storici, solo poche volte risulta interrotta la processione, quasi sempre a causa del maltempo.

La Domenica di Pasqua invece avviene a paci, ossia il festoso incontro tra le statue del cristo risorto e della Madonna, dove vengono riportate in chiesa e dove vi restano una settimana per l’adorazione fino alla domenica successiva, detta Domenica in Albis in cui avviene la cerimonia della spartenza in cui si riportano le statue alle rispettive chiese.

Sicuramente rappresenta un evento molto sentito dalla città e molto bello da vedere e a cui partecipare.

Quindi cosa aspetti? Vieni a vivere la Settimana Santa a Enna, ti aspettiamo!

Il team di Amuninni in Sicilia

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