Sicuramente uno dei momenti più suggestivi e caldamente consigliato per visitarla
è senza dubbio la Settimana Santa di Enna, dichiarato bene protetto dell’Unesco,
che richiama turisti e curiosi da tutto il mondo.
I suoi riti risalgono
addirittura ai tempi della dominazione spagnola del XV secolo in cui le
confraternite vennero riconosciute come vere e proprie associazioni religiose
che partecipavano attivamente alla vita della città. Ad oggi esistono ancora 15
confraternite.
Passando ai momenti della celebrazione, il tutto inizia con
la Domenica delle Palme in cui i confrati della passione, rappresentanti Gesù, attraversano la città fino ad arrivare o Munti in cui tutte le altre rappresentanze delle confraternite li accolgono, e dopo la benedizione delle palme si continua con la processione nella parte occidentale della città.
la Domenica delle Palme in cui i confrati della passione, rappresentanti Gesù, attraversano la città fino ad arrivare o Munti in cui tutte le altre rappresentanze delle confraternite li accolgono, e dopo la benedizione delle palme si continua con la processione nella parte occidentale della città.
Il martedì, mercoledì e Giovedì Santo si tengono delle
celebrazioni minori.
Il momento cruciale delle celebrazioni pasquali si raggiunge
il Venerdì Santo, quando, nel primo pomeriggio, tutte le confraternite riunite
al duomo cominciano la solenne processione e il corteo funebre che attraverserà
quasi tutti la città, a cui partecipano più di 2000 persone.
Ad aprire la sfilata, tra due ali di folla, è la Compagnia
della Passione, i cui confrati portano su dei vassoi i 25 simboli del martirio
di Cristo, detti I MISTERI: la croce, la borsa con i trenta denari, la
corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione.
Seguono le altre Confraternite, il cui ordine non è casuale ma è stato pure
oggetto di discussione in Vaticano, e la processione quindi lentamente si snoda
per le vie cittadine fino a raggiungere la chiesa del cimitero, ex Convento dei
Cappuccini, dove viene impartita, ai fedeli, la benedizione con la croce
reliquario contenente una spina della corona di Cristo.
La processione, quindi, ritorna verso il Duomo.
Il tutto avviene con la massima compostezza in cui anche i
confrati procedono con passo coordinato e in un silenzio surreale, rotto solo
dai canti e dalle marce funebri.
Particolarità dei confrati è il loro vestiario, in cui tutti
hanno una tunica bianca, con sopra una mantella, di colore diverso in base alla
provenienza della confraternita e un cappuccio con la visiera abbassata.
Nel corso della storia, da atti storici, solo poche volte
risulta interrotta la processione, quasi sempre a causa del maltempo.
La Domenica di Pasqua invece avviene a paci, ossia il
festoso incontro tra le statue del cristo risorto e della Madonna, dove vengono
riportate in chiesa e dove vi restano una settimana per l’adorazione fino alla domenica
successiva, detta Domenica in Albis in cui avviene la cerimonia della
spartenza in cui si riportano le statue alle rispettive chiese.
Sicuramente rappresenta un evento molto sentito dalla città e
molto bello da vedere e a cui partecipare.
Quindi cosa aspetti? Vieni a
vivere la Settimana Santa a Enna, ti aspettiamo!
Il team di Amuninni in Sicilia
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