venerdì 22 marzo 2019

Palermo e le sue mille bellezze

Iniziamo il viaggio in Sicilia con la scoperta del nostro capoluogo: Palermo.

Ecco a te alcune particolari curiosità della capitale italiana della cultura del 2018.

Partiamo da una delle esperienze folcloristiche più emozionanti della città palermitana: u fistinu di Santa Rusulia (la Festa di Santa Rosalia).
Si tratta della festa in onore della Santa Patrona di Palermo, la festa liturgica ricorre il 4 settembre, sebbene u fistinu viene celebrato nel mese di luglio.

Ti consigliamo, quindi, di passare dalla città nei giorni compresi tra il 10 e il 15 luglio per questo vero e proprio
evento popolare. Ma l’apice della festa si raggiungerà la notte del 14 luglio, in cui avrà luogo una grande processione che, partendo dalla Cattedrale, procede lungo U Cassaru (la via più antica della città) fino al mare, compiendo un itinerario ideale dalla morte (la peste) alla vita (la luce dei fuochi d'artificio, in riva al mare).
Durante questa cerimonia potrai assistere a musiche, canti e varie coreografie ed osservare un grande carro trionfale trainato (a forma di barca), nuovo di anno in anno, con al di sopra una statua della Santa, anch'essa sempre nuova di anno in anno. Altro momento saliente è sicuramente quello alla Marina (zona del Foro), dove ha luogo un grande spettacolo pirotecnico.
Queste celebrazioni ti permetteranno, altresì, di conoscere cibi che fanno parte della tradizione popolare palermitana: a pasta chi sardi, i babbaluci (lumache bollite con aglio e prezzemolo), u scacciu (calia e simenza) …

… infatti, Palermo non è soltanto una città da vivere, con le emozioni e l’allegria che immancabilmente ti trasmetterà, ma anche una città da ‘’assaporare’’!

La prima cosa a cui non puoi assolutamente rinunciare è la cucina locale che rende il suo cibo famoso in tutta l'Italia, con il nome di "street food" o, più comunemente, cibo di strada.
Una delle tante specialità del posto sono sicuramente le panelle: fatte con farina di ceci, acqua, prezzemolo, sale e pepe nero, potrai mangiarle appena fritte, all'interno di un panino di forma rotonda o a mafalda.
Passeggiando per il centro storico della città potrai ammirare la meravigliosa Cattedrale di Palermo con la sua Cappella Palatina, rimanere affascinato dalla maestosità del Teatro Massimo ed osservare il Palazzo dei Normanni, facendo una breve sosta per gustare questa specialità... ma anche tante altre. Questa non è l'unica prelibatezza targata Palermo!
U pani cà meusa è, infatti, un'altra tipicità del nostro capoluogo. In italiano è conosciuto come panino con la milza, ma è composto da milza, polmone e trachea di vitello bolliti, tagliati a fette e inseriti in un panino.
Devi assolutamente provarlo, ha un gusto davvero unico al mondo… per veri intenditori!
Degne di nota sono sicuramente anche l'arancina di risoa stigghiola (tipico piatto palermitano a base di budella), u sfinciuni (pane pizza condito con pomodoro, acciughe, olive, cipolla e caciocavallo ragusano) e nel mondo dei dolci troviamo u cannolu, la cassata siciliana e la frutta di Martorana (simile al marzapane, ma più dolce e saporito).

Ultima, non per importanza, e sicuramente non ultima nella realtà dei fatti (considerato che la lista di esperienze da vivere in questa parte di Sicilia è sicuramente lunga e articolata) è la Vucciria. Mercato storico di Palermo, la Vucciria, sorge tra via Roma, La Cala, U Cassaru fino a raggiungere l'interno di Castellammare.
Il nome di questo celebre mercato - nonché titolo della più celebre opera di Renato Guttuso, oggigiorno ubicata al Palazzo Chiaramonte-Steri di Palermo - deriva dalla parola bucceria che significa macelleria, difatti era inizialmente destinato al macello e vendita delle carni. Successivamente, divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura.
Inoltre, Vuccirìa in palermitano significa confusione: oggi, la confusione delle voci che si accavallano e delle grida dei venditori, le abbanniati, è uno degli elementi che, maggiormente, caratterizza questo mercato palermitano.
Caotico e suggestivo, emozionante e allegro allo stesso tempo.

Che dire… non ti resta che venire a vivere ed assaporare le esperienze appena descritte, ma soprattutto a vedere e scoprire le altre infinite bellezze esistenti a Paliemmu!

Il team di Amuninni in Sicilia



Nessun commento:

Posta un commento